La DOC Garda Classico, ottenuta nel 1996 dopo un travagliato iter burocratico, vede nel termine “classico” il meritato e raro riconoscimento concesso solo a vini di grande ed antica tradizione.
È questa la denominazione che comprende il più vasto territorio della provincia, estendendosi lungo la sinuosa costiera del lago da Pozzolengo a Limone al confine della provincia di Trento, arrivando ad ovest a toccare la parte più meridionale del lago d’Idro, per scendere poi nella Valtenesi, zona clou della produzione.
Questa terra dolcissima, formata dal tratto occidentale dell’anfiteatro morenico gardesano che si affaccia sul lago, segnata da tre ordini di colline sulle quali hanno trovato il loro habitat ideale i nobili e generosi vitigni, include sette comuni: Padenghe del Garda, Soiano del Lago, Polpenazze del Garda, San Felice del Benaco, Manerba sul Garda, Moniga del Garda, e Puegnago del Garda.
I territori nei quali si produce il Garda Classico risalgono a formazioni geologiche molto diverse, comprendendo la pianura alluvionale, le colline moreniche, le prime pendici delle Prealpi e le riviere del lago, che godono di un microclima particolarmente mite e adatto alla coltura della vite, dell’ulivo e degli agrumi.
Tra queste la più antica è quella della vite, come risulta dagli scritti di Catone, Virgilio, Plinio, Strabone e Svetonio e dai numerosi ritrovamenti archeologici.
È composto per il 70 per cento da uve di Riesling Italico e Riesling Renano; è un vino secco dal carattere energico e nobile. Esprime note aromatiche in misura delle presenze percentuali dei due vitigni.
Il colore è brillante, paglierino con leggeri riflessi verdognoli; ha un profumo fresco, delicato e di grande finezza; al palato risulta armonico, vellutato, con leggera nota salina ed eventuale retrogusto leggermente ammandorlato.
La gradazione complessiva minima e di 11° vol.
Si sposa bene con cibi raffinati, come pesci di lago, di mare, crostacei, frutti di mare, sformati di verdure, piatti di riso e alla cucina delicata in generale.
Ottenuti dalla vinificazione congiunta di Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese, uniscono varietà locali e nazionali per cogliere in una sintesi di particolare tipicità il meglio delle potenzialità viticole ed enologiche della zona.
Proviene dalle stesse uve del Garda Classico Rosso, ma viene sottoposto alla cosiddetta vinificazione in bianco, che consiste nel mantenere solo per breve tempo il contatto delle bucce col mosto in fermentazione per non caricare più di tanto la gradazione del colore e ottenere così un vino dal colore rosato con riflessi rubini.
Ottenuti dalla varietà più tipica della zona, il Groppello, questi vini sanno esprimere per la loro complessità organolettica la tradizione secolare dell’enologia della Valtenesi.